Patente a punti nei cantieri edili

Patente a punti nei cantieri edili

In attesa degli emendamenti alla normativa, anticipiamo i primi parametri della patente a punti per la sicurezza nei cantieri

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto PNRR 4 (DL 19/2024), che fissa al 1° ottobre 2024 l’entrata in vigore del nuovo obbligo della patente a punti per operare in cantiere nel rispetto della sicurezza dei lavoratori.

A chi si rivolge?

Alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, eccetto coloro che posseggono l’attestazione SOA (la certificazione necessaria per poter partecipare a gare d’appalto con importo a base d’asta superiore a 150.000 euro).

Quando entra in vigore?

Dal 1° ottobre 2024 e permettere alle aziende ed ai lavoratori autonomi di lavorare nei cantieri temporanei o mobili.

Come funziona la patente a punti?

Funziona come per la patente di guida: si parte da un punteggio di 30 punti che viene decurtato per ogni VIOLAZIONE, come ad esempio:

  • 20 crediti per la morte di un lavoratore causata dalla responsabilità del datore di lavoro;
  • 8 crediti per un infortunio che causa l’inabilità permanente del lavoratore al lavoro parziale;
  • 5 crediti per un infortunio che causa l’inabilità temporanea assoluta del lavoratore, che comporti l’astensione dal lavoro per più di 60 giorni;
  • 5 crediti per la mancata elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi);
  • 3 crediti per la mancata esposizione del Piano Operativo di Sicurezza;
  • 3 crediti per la mancata valutazione dei rischi collegati all’impiego di esplosivi;
Come posso reintegrare i punti?

I crediti decurtati possono essere reintegrati seguendo corsi di formazione e di aggiornamento;

Sarà necessario che sulla patente a punti siano presenti almeno 15 crediti residui, pena il pagamento di una sanzione amministrativa da 6.000,00 a 12.000,00 euro;

Dopo i primi 2 anni senza infortuni, la patente è incrementata di un punto per ciascun anno successivo al secondo, sino alla soglia massima di 40 punti;

E’ previsto inoltre un incremento (una tantum) di 5 punti complessivi per le imprese che adottano il Modello Organizzativo 231 o un SGLS (Sistema di Gestione Sicurezza sul Lavoro)

A chi richiedere la patente a punti e cosa serve presentare?

La patente a punti va richiesta alla sede territoriale dell’Ispettorato del Lavoro presentando:

  • Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio;
  • Attestati formativi dei lavoratori;
  • Documento unico di regolarità contributiva (Durc);
  • Documento di valutazione dei rischi (Dvr);
  • Documento unico di regolarità fiscale (Durf).

 

Una volta accertati i requisiti, l’Ispettorato rilascerà la patente in formato digitale.

Cosa rischio se non non la possiedo?

Il mancato possesso della patente a punti determina l’esclusione dal cantiere.

Ultime news

Sostenibilità aziendale: guida alle normative e certificazioni propedeutiche Scopri le principali direttive e certificazioni ESG per aiutare le imprese a integrare la sostenibilità nei processi

Leggi Tutto »
R.E.N.T.Ri registro elettronico nazionale sulla tracciabilità dei rifiuti

RENTRi: i 6 punti chiave sulla tracciabilità dei rifiuti Indice Il R.E.N.T.Ri. (Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti) è lo strumento sul quale il

Leggi Tutto »

I Lavoratori Stagionali: adempimenti e normative La normativa vigente rende obbligatorio per il datore di lavoro l’espletamento delle seguenti attività per ogni lavoratore stagionale: Visita

Leggi Tutto »
Lavoratore sportivo e sicurezza: come adeguarsi alla riforma dello sport

Lavoratore sportivo e sicurezza: come adeguarsi alla riforma dello sport Cosa cambia per ASD e SSD in materia di salute e sicurezza sul lavoro e

Leggi Tutto »
error: Pagina protetta
×
Indice

Si è beneficiato del sostegno finanziario del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia in relazione al programma PS 101/2020 – “Sostenere l’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di smart working. Emergenza da COVID-19