NUOVA DISCIPLINA DEL CODICE DEGLI APPALTI E MODELLI ORGANIZZATIVI

Il 1°aprile è entrato in vigore il D.lgs. 36/2023 contente la nuova disciplina degli appalti pubblici

CHI É INTERESSATO ALLA NUOVA PREVISIONE?

Tutte le imprese individuali e collettive che sporadicamente, periodicamente o costantemente partecipano a bandi pubblici per eseguire lavori o servizi a favore della Pubblica Amministrazione.

QUAL É LA NOVITÁ?

Il nuovo Codice ha elevato il limite per l’affidamento diretto delle gare per i lavori fino a 150.000 € e per i servizi fino a 140.000 €.

Ai fini dell’aggiudicazione, la normativa ha posto l’accento sul principio selettivo di INTEGRITÁ e AFFIDABILITÁ delle società offerenti prevedendo:

  • cause di esclusione automatica qualora via sia condanna con sentenza passata in giudicato o decreto penale irrevocabile per reati quali, ad esempio, reati contro la Pubblica Amministrazione, reati societari, terrorismo, associazione a delinquere, ricettazione e riciclaggio;
  • estensione dei soggetti aziendali a cui riferire la condanna quali, ad esempio, il direttore tecnico, il socio unico e l’ente destinatario delle sanzioni interdittive di cui al D.lgs. 231/2001;
  • cause di esclusione non automatica qualora la stazione appaltante accerti ad esempio:
  1. sussistenza di gravi infrazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché in materia ambientale, sociale e del lavoro;
  2. sussistenza di illeciti professionali gravi tali da rendere dubbia la integrità o l’affidabilità dell’ente come per esempio: la contestata commissione dei reati di cui al D.lgs. 231/2001; la condotta tenuta nell’esercizio dei precedenti incarichi ricevuti anche nei confronti delle ditte subappaltatrici;
  3. sussistenza di contestate violazioni in materia di pagamento delle imposte e contributi previdenziali.

COSA ACCADE SE NON SI RISPETTA LA NORMATIVA?

Il mancato rispetto delle previsioni in materia di integrità e affidabilità può comportare l’esclusione dalla gara.

COSA FARE?

In questo sistema acquistano rilevanza gli strumenti che testimoniano l’affidabilità delle imprese sul mercato che potranno, quindi, dotarsi di modelli di carattere tecnico, organizzativo e relativi al personale idonei a prevenire reati e illeciti come, ad esempio, il Modello Organizzativo di controllo e di gestione di cui al D.lgs. 231/2001

Per ogni ulteriore informazione, La invitiamo a contattare la nostra consulente Gloria De Marco al n. 0432.807545

Si è beneficiato del sostegno finanziario del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia in relazione al programma PS 101/2020 – “Sostenere l’adozione di modelli innovativi di organizzazione del lavoro attraverso lo sviluppo di piani aziendali e l’adozione di adeguata strumentazione informatica per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di smart working. Emergenza da COVID-19